mercoledì 14 gennaio 2009

Alagna…finalmente Freeride Paradise

Finalmente è il momento di tornare sul Monte Rosa. L’anno scorso avevo chiuso la stagione qui con molta desolazione x la poca neve e per non esser riuscito a fare quello che speravo. Ma ora è tutto diverso. Tonnellate di neve che coprono un po’ tutto. 40 cm appena caduti giovedì. Il freddo giusto, sole ed assenza di vento. Condizioni ideali. Alle 8.35 sono già in cima al Passo dei Salati….bellicoso! Vedo già moltissime tracce. Ma la gente non lavora più il venerdì???? Poco male, sarà più facile trovare quei fuoripista che per molto tempo ho sognato leggendo Polvere Rosa. Per evitare il pericolosissimo ingorgo alla funivia di Alagna, decido di buttarmi giù verso Gressoney. Entro dal canale del Pilone 21 (?) per testare neve e gambe (ero un po’ acciaccato da un forte raffreddore).
Mamma mia!!!! Che neve!!! Mi pento di non aver preso la Legend (174cm di tavola), sarebbe stata perfetta. Ad ogni modo la mia mitica Ride si difenderà egregiamente (ma che mal di gambe).
Primo giro fino al Gabiet. Il traverso per rientrare mi sfianca…molto meglio scendere nel Leych fino in fondo. Secondo giro. Salgo a piedi verso l’ingresso dello Stolemberg (direzione ovest). Mi ritrovo in fila indiana con molti altri. Non mi sento affatto “solo” questa volta. Mentre salgo le tempie mi pulsano. Non sono proprio al 100% ma la voglia prende il sopravvento. Calzo lo snowboard e mi butto dietro a tre inglesi che traversano per la Salsa. Passato il primo canale (che butta su un salto di roccia) ecco lo Stolemberg vero e proprio. Spettacolo! Mi butto dentro ma la neve è tale che con la mia tavolina sprofondo. Ad ogni curva mi ritrovo quasi sdraiato e pieno di neve. Sorrido, urlo, godo…prendo il ritmo, mi buto sui pendii ora più aperti e con curvoni mi dirigo a tutta verso il canyon del Leych. Bellissimo, completamente chiuso (sotto scorre un torrente). Risalgo velocemente. Mi dirigo verso i canali dell’Endre, 45° stretti tra le rocce. Chissà se sarò capace. Arrivato all’imbocco la vista è stupenda. La pendenza non mi spaventa, inoltre la neve rende tutto estremamente facile. Mi resta un po’ il dubbio se sarei stato in grado di fare lo stesso canale in condizioni più dure, ma oggi penso solo a godere ed alla fortuna d’aver trovato queste condizoni. Gressoney…provo ad andare su al Bettaforca, anche se non l’avevo pianificato. Mi lancio in mezzo a dei valloncelli veramente entusiasmanti. La neve è rimasta protetta ed è fantastica! Il tratto finale nel boschetto è veramente divertente. Di fronte la valle della Salsa con poche tracce. Che spettacolo! Risalgo in cima ai Salati. Sono le 14.30. Timing perfetto. Risalgo la costa per affrontare lo Stolemberg est. Arrivato in cima costato che molte rocce sono fuori. Forse c’è stata una valanga di fondo le settimane prima che ha tolto il grosso della copertura, ma non se ne vedono tracce residue. Scendo abbastanza cauto per evitare quei spunzoni acuminati. A metà canale si può scendere liberamente. La vista è spettacolare. A sinistra il monte Rosa, a destra il canale rettilineo (completamente “scalettato”). Mi tuffo verso la Balma. Non c’è nessuno in giro ed è fantastico. Ogni tanto passa qualche sciatore che sul piano mi svernicia. Questo attacca/stacca rende un po’ stressante la discesa, ma è il prezzo da pagare. Rifugio Pastore, boschetti, massi, ponticelli….che percorso…veramente vario. Incrocio un gruppo proveniente dalla Malfatta. Ci scambiamo alcune impressioni. Vanno veloci e mi lasciano indietro. Sono stanco ed è tardi. Ormai il pendio non è molto divertente. Inoltre questa non continuità mi esaspera. Finalmente arrivo all’abitato di S. Antonio. Sono le 17.30. Carico la tavola nello zaino e mi avvio verso Alagna. Pochi km ma non mi pesano. Mi sento leggero. Nel silenzio ho tempo per ripercorrere l’emozioni della giornata, di farle scendere nel profondo. Arrivo in paese dove molti freerider sono raggruppati a bersi una meritata birra. Avrei voglia di restare, di confondermi tra loro, di condividere la mia felicità. Purtroppo devo rientrare, ma ora che ho toccato alcuni dei tuoi tesori non vedo l’ora di tornare….per ora grazie e arrivederci Alagna, vero Freeride Paradise.

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