“Pronto ufficio guide? C’è un gruppo per il Toula?”….
Così alle 8.00 di mercoledì, mentre i miei colleghi iniziavano ad arrivare al lavoro, io ero al bar davanti alla funivia del Pavillon. Il solito gruppo di locals (ma non lavorano mai????) si prepara per la discesa delle Marbee…stanno tra di loro ed io resto in disparte aspettando i miei compagni di giornata. Scambio lo sguardo con uno di loro. “Ma non ci conosciamo?”…Insomma scopro che Luca (anche lui parmigiano) dopo essersi laureato con me, molla tutto, parte per la Norvegia, prima, e per l’Austria, poi. Ora sono anni che vive a Courmayeur e si gode la sua passione. Da un lato nutro una forte ammirazione ed un pizzico d’invidia per una scelta che mi sarebbe piaciuto fare, ma che ora, per un motivo o per l’altro, non posso più permettermi nemmeno di prendere in considerazione. Finalmente arrivano Valerio (guida), Fabio (romano), Tim e Tom (due ragazzi inglesi). Saliamo. La giornata è strepitosa. Neve, sole, caldo, nessuna traccia e nessuno in giro!!!!

Il tratto fino al Colle è più difficoltoso. Si sprofonda e sono costretto a fare la traccia (ah le mie ciaspole in macchina!!!!). Le due discese del ghiacciao sono facili. La neve è un pelo lavorata, ma con la tavola è uno spettacolo. Valerio è molto scrupoloso.


Sono le 16.30…siamo stanchi ed iniziamo a sbagliare (quanti pini presi in pieno!!!). Meglio fermarci…bellissimo!!!Guidando verso Milano ho un turbinio di sentimenti che si mischiano. Ripenso alla scelta di Luca, di mollare tutto per la sua passione. Ripenso alla bellissima giornata. Ripenso al ritmo sincopato. Ripenso ai compagni di giornata. Sono felice ma…fin lì. Sono talmente abituato a girare da solo, a cercare i passaggi, a studiarli sulla carta, a guadagnarmi la neve fresca che girare con un professionista che mi serve tutto pronto comodamente mi lascia un po’ insoddisfatto.

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