martedì 10 febbraio 2009

Pila 10 e lode.

Sabato. Ormai è tutta la settimana che valuto previsioni, precipitazioni e bollettini. Sto fremendo. Molta neve è caduta venerdì e credo che altrettanta ne stia cadendo ora mentre davanti al pc cerco di trovare una meta “sicura”. Dopo alcune telefonate con i miei compagni d’avventura (Stefano “Cherry Vanilla”, Sebastiano “Seba” e Bertrand “Bber”) concordiamo per Pila. Eravamo già rassegnati ad una giornata interlocutoria tra piste e boschetti…giusto per muovere le gambe. Partiamo di mattina presto ma non c’è quella frenesia, quell’ansia d’arrivare il prima possibile per tracciare più che si può. Mi sento “rassegnato” all’idea di restare in pista. Troppo rischio, troppi incidenti, troppa neve. Così perdiamo un po’ di tempo a fare colazione ed abbastanza mollemente iniziamo a sciare. Piano piano il sole sbuca dalla cresta. La giornata è incredibilmente limpida e fredda. Pochi metri e butto il naso a bordo pista a saggiare la neve. Polvere.
Ragazzi!!!! Mentre traversiamo per raggiungere la Couis 1 iniziamo a saggiare sempre più quei 30 cm di polvere leggera tra una pista e l’altra. L’umore cambia radicalmente. Iniziamo a gasarci. Prima discesa sotto i piloni…polvere! Ma soprattutto non troppa!!! Le condizioni appaiono un po’ più sicure. Il bollettino parla di livello 3, e bisogna comunque stare attenti alle zone d’accumulo (anche se non c’erano tracce d’attività eolica intensa), ma molto meglio che a Madesimo o a Colere dove c’era un rischio veramente alto.
La confidenza sale. Risaliamo alla Couis 1 (praticamente non abbiamo preso altro impianto) e dallo sbarco risaliamo la cresta a sinistra.
Dalla cima si apre un valloncello magnifico. Poche tracce iniziali e neve ancor più profonda. Iniziamo la discesa uno ad uno. Surfare in quei 50/60 cm di polvere è entusiasmante. Ad ogni curva si solleva un’onda…ad ogni cambio la punta sbuffa…il ritmo sale…il sorriso si allarga…uaaaaa!!!!!
Scesi a metà veniamo raggiunti da un signore del posto. Gaudente anche lui, si raccomanda di non spostarci troppo a destra dato che là scarica facilmente. Detto fatto: uno snowboarder sopra di noi taglia il pendio e wom….parte una valanga via via sempre più ampia. Per fortuna non innesca nient’altro e si ferma molto sopra di noi. Raggiunto il ragazzo si scusa debolmente con frasi del tipo: “ eh lo so…ho fatto una cazzata…ma siamo in fuoripista e oggi ci sta…” Diciamo che avrei voluto piantargli una palata in faccia…ma non volevo rovinarmi la giornata.
Terzo giro. Ormai come formichine tutti risalgono la cresta. Noi rinunciamo ad un’altra run in quella zona. Ormai l’avevamo presa nel suo momento migliore.
Scatta il trip dei salti. Ci riscaldiamo con una prima balza di roccia.
Il salto è abbastanza facile ma le cadute sono spettacolari. Personalmente ho fatto un atterraggio “frullato” che mi ha strappato le gambe…sono farcito di neve ma non riesco a smettere di ridere. Stefano ci regala il salto più bello. Stacco nel punto più alto e “front flip” in atterraggio…”da manuale”…scatta l’ovazione!!!
La neve concede di tutto….ecco una casetta….ci devo troppo provare!!! I primi due tentativi sono per prendere confidenza (insomma, ho una certa età e mi cag@@@vo sotto). Basta…vado….mi butto non troppo convinto e atterro su un punto non troppo pendente e soprattutto già spianato…sbam…atterraggio a mozzarella….ah la mia schiena!!! Strepitoso (non il mal di schiena ovviamante).
Siamo a metà pomeriggio. Le gambe iniziano a farsi sentire. Ormai abbiamo tracciato di tutto…resta uno spallone nevoso tra alcuni pinetti incredibilmente intonso. Ci buttiamo. Orgasmo. Risaliamo alla svelta. Altro giro solo per noi. Iauuuuuuu!!!!!
Ormai è tardi. Ci portiamo verso la Couis 2 giusto per toglierci lo scrupolo. Per fortuna lì la neve era peggiore…non ci siamo persi nulla.
Scendiamo verso Pila. Siamo abbastanza cotti. Non contenti proseguiamo verso l’intermedia in direzione Aosta ma ormai è solo un rientro. Vorremmo tornare su…vorremmo restare qui…una meritata birra e via verso casa, consapevoli che le mille emozioni di questa incredibile giornata c’impediranno di lavorare per diversi giorni.
Grazie a tutti…sole e neve erano da 10, ma senza la vostra compagnia non sarebbe stata da 10 e lode. Epic day.

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