Dopo 2 mesi di siccità e astinenza da vera neve fresca ecco finalmente una bella nevicata sull’italia. In molti saranno ai cancelli per trifolare tutto e di più. Anche noi siamo della partita. Non si può aspettare il w-end e decidiamo per il venerdì. Passiamo tutto il giovedì a vedere com’è il meteo per capire dove e come avranno già arato i più assatanati. Cosa sarà rimasto? Dove potremmo trovare ancora qualcosa? Ed ecco l’informazione giusta: San Domenico, 50 cm di powder e impianti chiusi fino a venerdì. Non c’è dubbio, dobbiamo andare là!!!
Venerdì il sole è già alto e la giornata si prospetta splendida e…calda. Giusto una nube si schiaccia sul pendio là in fondo…non sarà una nube fantozziana??? Per fortuna erano le condense che si sviluppavano sul Sempione…sopra le nostre teste un cielo terso e blu intenso ci gasa ancora di più. La biglietteria apre alle 9.00 ma già alle 8.00 siamo una ventina già in fila. Immaginando la competizione mi porto avanti ad aspettare…in questo modo saliremo per quarti garantendoci il giro giusto per tracciare molte prime linee. Uscendo sulla conca restiamo basiti: i dubbi si fugano, la neve c’è ed è buona e tanta. Tutto vergine…vorremmo che la seggiovia accelerasse….scalpitiamo.
Non siamo mai venuti a San Domenico, quindi rinunciamo al canale di destra (che, aimè, verrà istantaneamente sverginato) ma optiamo per un più saggio bordo pista. La neve è stupenda. C’è poco tempo per le foto perché dietro di noi 20 affamati divoreranno il pendio in pochi secondi…come cavallette assassine dopo pochi minuti tutto è pesantemente tracciato.
Un paio di giri fatti a fuoco, quasi da non godersi tanta manna e poi andiamo su. Apre lo skilift alto…ancora powder, ancora prime tracce. Qui la pendenza decresce, ma ci sono insidiose gobbe e vallette prese a bomba…la fretta è tale che si affronta metro per metro con istinto puro.
Dopo un paio di ore di combattimento scatenato c’è una strana calma nell’aria. Secondo me c’è qualche local che la sa lunga…detto fatto…li vediamo salire un costone fino alla croce. Da lì una bellissima discesa vergine. Andiamo???? Mi piacerebbe salire ma vorrebbe dire perdere mezza giornata. Ma questa bella neve è così rara quest’anno che non vogliamo sprecare nemmeno un minuto…ci sono ancora ampi spazi dove goderne.
Stiamo scendendo i dolci pendii sopra la stradina quando quei local partono dalla cima e…bam una bella valanga. Si vede bene il piano di scorrimento anche se la neve sembra debolmente coesa. Credo che l’abbiano fatta partire apposta per bonificare il pendio. Che inverno assurdo…con la poca neve che c’è è molto più pericoloso del solito…bisogna stare con le antenne dritte!!!
Sono tre ore che tritiamo senza sosta. Salendo verso un colle vedo una bella valletta verso sud. La neve è scaldata ma sarà sicuramente una bella sciata. Ci confermano che la discesa riporta giù fino al paese. Aspettiamo ancora qualche minuto ma al secondo passaggio è già sverginata!!! Ah maledizione…avevo visto giusto!!! Ci buttiamo dentro. La neve e smollata ma si scia bene. Ci sono vari dossi e massetti con cui divertirsi a zompare come grilli.
Dopo il primo pendio la valle gira dentro un bel canale. La sciata diventa più “tobogosa” ma molto divertente….siamo in pieno sole e fa un caldo pazzesco.
Arriviamo al boschetto. Da qui qualche metro di super ravanage (la neve è evaporata) fino allo stradello che, per fortuna, ci conduce facilmente fino alla strada.
Sono le 14.00…abbiamo dato. La camminatina finale fino al parcheggio consuma le ultime energie ma non è rimasto molto da fare. Sprofondiamo in un senso di gioia profonda, di calma e serenità. Grazie a tutti è stato un vero BIG DAY.
N:B: PER AFFRONTARE UN FUORIPISTA IN SICUREZZA (ANCHE QUELLO PIU’ BANALE VICINO ALLE PISTE) E’ NECESSATIO AVERE ARVA (ACCESO IN TRASMISSIONE) PALA E SONDA. NON IMPROVVISATEVI SE NON AVETE ESPERIENZA DELLA ZONA O DELLA NEVE. CHIEDETE A PERSONE COMPETENTI TUTTE LE INFORMAZIONI SULLE CONDIZIONI DEGLI ITINERARI E DELLE ZONE PERICOLOSE CHE SOLO QUELLI DEL POSTO CONOSCONO. FONDAMENTALE PER GARANTIRVI LA MASSIMA SICUREZZA E’ PIANIFICARE A CASA PER TEMPO IL FUORIPISTA CHE VOLETE INTRAPRENDERE, MA NON FERMATEVI AL SOLO BOLLETTINO: BISOGNA SEMPRE VERIFICARE SUL POSTO OSSERVANDO ATTENTAMENTE LE CONDIZIONI DELL’ITINERARIO E DECIDERE, ANCHE ALL’ULTIMO MOMENTO, DI RINUNCIARE SE NON SI E’ SICURI O TROPPO RISCHIOSO.
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