Ancora al Tonale. Ebbene si, dopo l’assaggio del w-end scorso siamo tornati più agguerriti che mai! Questa volta le previsioni ci sorridono: neve quanto basta, poco vento e sole. Inoltre siamo in 4 con due macchine: ovvero siamo organizzatissimi per goderci il Cantiere a ripetizione.
Iniziamo con una Paradiso easy…giusto per scaldarci. La neve è buona, un filino crostosa ma con questi sbalzi di temperatura come lamentarsi?
Evito la Passera perché già tritata ma sia a destra che a sinistra ci sono ampi spazi per tirare le nostre curvette…siamo carichi. Non facciamo in tempo a riprendere gli ovetti che vediamo delle tracce scendere dal Diavolo. Ora o mia più…si và! Il traverso è noioso. Inoltre il sole ha già iniziato a scaldare parecchio. Solo un’altra mezzora di ritardo e sarebbe stato molto più pericoloso l’accesso per eventuali scariche dall’alto. Bisogna salire una decina di metri…ma fa troppo caldo. Mi fermo a togliere la giacca. I ragazzi sono già su. Dietro di me…due carabinieri. No cazzo no!!! Arrivo in cima e informo i miei compari.
Gli animi si scaldano ma in fondo cosa stiamo facendo di male? Siamo tutti con APS e intenzionati a fare le cose per bene. Arrivano su. Noi salutiamo rispettosamente: “buongiorno”. Loro:”ciao, com’è la neve?” “Sembra bella” “bene, buona sciata!”…Gli animi si rilassano. Possiamo concentrarci sulla discesa. Si parte, uno alla volta. Bella neve, pendenza non eccessiva e libertà di linea…figata! Alcuni sciolgono i propri dubbi e lasciano scorrere velocemente la tavola. Spettacolo.
I caramba sono ancora su…ma noi abbiamo già la testa alla prossima discesa!
Saliamo…arriviamo alle ancore con il gruppo di Polvo e Miki…siamo leggermente avanti a loro e quindi opto per essere veloci e puntare direttamente alla Sgualdrina…ci contendiamo un po’ l’ingresso (d'altronde loro con gli sci sono più veloci) ma ce n’è per tutti! Come sempre questa discesa presenta una pendenza super e neve fantastica…l’emozione di tracciare in mezzo alla neve vergine è indescrivibile…onde e spruzzi di neve che s’alzano tutt’intorno.
Beber vorrebbe che ci fermassimo di più per fare foto e video…ma come si fa??? Pendenza ideale, ritmo, possibilità di fare la tua linea preferita in mezzo al nulla…ne voglio ancora…ne voglio di più!!! Effetto polvere?
Purtroppo per tutte le cose belle c’è uno scotto da pagare: il pianoro ed il rientro per noi tavolari è un vero massacro! L’idea d’usare la split s’è rivelata inefficace…si perde troppo tempo a separare e pellare…inoltre già al secondo passaggio il pianoro è battuto e non si sprofonda più! Ah se avessi la Selecta 175!!! Ma la mia Yukon 168 se la cava alla grande (che tavola!).
Bosco-macchina-ovetti…trittico perfetto! Siamo di nuovo su pronti per una nuova discesa…ancora Sgualdrina (il Cantiere è stato assaltato da chiunque…anche gente che sarebbe dovuta rimanere in pista…magari su qualche blu!!!). Ancora una discesa vergine (ma non erano sgualdrine?). Che spettacolo.
Ci teniamo più a destra dove l’anno scorso aveva staccato una valanga mostruosa. Però oggi la neve è molto più stabile e possiamo osare un po’ di più. Ancora bosco, ancora su! Terza Sgualdrina. Ancora a destra. Purtroppo si vedeva poco ma la neve protetta dall’ombra della montagna era ancora ottima. Bosco…peccato che per la mia fame di polvere sia andato troppo in basso, puntando la vallata sbagliata…la risalita a piedi di 20minuti in neve profonda m’ha prosciugato le ultime forze! Arriviamo in cima verso le 16.15. Le ancora sono già chiuse, perciò prendiamo una “scorciatoia”…ed è la quarta Sgualdrina (una a testa ovviamente) ancora in neve superba! Siamo da soli in mezzo alla grande montagna nel silenzio totale.
Il rientro senza macchina (non avevamo tempo) è stato massacrante per noi tavolari…ma le emozioni di tutto il giorno hanno riempito il nostro serbatoio regalandoci qualche energia in più…giusto per arrivare a casa con un sorriso ebete sulla faccia.
N:B: PER AFFRONTARE UN FUORIPISTA IN SICUREZZA (ANCHE QUELLO PIU’ BANALE VICINO ALLE PISTE) E’ NECESSATIO AVERE ARVA (ACCESO IN TRASMISSIONE) PALA E SONDA. NON IMPROVVISATEVI SE NON AVETE ESPERIENZA DELLA ZONA O DELLA NEVE. CHIEDETE A PERSONE COMPETENTI TUTTE LE INFORMAZIONI SULLE CONDIZIONI DEGLI ITINERARI E DELLE ZONE PERICOLOSE CHE SOLO QUELLI DEL POSTO CONOSCONO. FONDAMENTALE PER GARANTIRVI LA MASSIMA SICUREZZA E’ PIANIFICARE A CASA PER TEMPO IL FUORIPISTA CHE VOLETE INTRAPRENDERE, MA NON FERMATEVI AL SOLO BOLLETTINO: BISOGNA SEMPRE VERIFICARE SUL POSTO OSSERVANDO ATTENTAMENTE LE CONDIZIONI DELL’ITINERARIO E DECIDERE, ANCHE ALL’ULTIMO MOMENTO, DI RINUNCIARE SE NON SI E’ SICURI O TROPPO RISCHIOSO.
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