sabato 29 gennaio 2011

World economic powder

Sabato io e Beber decidiamo di spingerci fino a Davos per assaggiare un po’ di quella powder caduta mercoledì. L’astinenza fa brutti scherzi e farci 260km per una gitarella pianificata al volo venerdì sembra una cosa normale.
Arriviamo a Davos e subito un bel posto di blocco ci ricorda che i grandi della terra sono riuniti qui per parlare della crisi economica. Passiamo indenni mentre un westfalia dell’80 viene subito fermato e perquisito (avevano proprio la faccia da black blocks).
Superiamo il grosso centro alpino per portarci verso un paesino sperduto, Litziruti. Qui la strada termina con un bel parcheggio. Ore 8.30 pieno di skialper pronti a partire (ma quanti sono????). La sosta si paga 5 franchi da mettere in una busta bianca sopra cui scrivere la targa. Ci saranno state una trentina di macchine. Ovviamente a nessuno verrebbe mai in mente di non pagare o, addirittura, prendersi i soldi degl’altri. Io che c’ho pensato ero l’unico italiano nel raggio di chilometri (essendo che pure Beber è francese).
Si parte. La traccia è ben fatta e s’inoltra subito in un fitto bosco.

Beber parte a testa bassa ed io da freddo arranco un po’. Superato il bosco ci ritroviamo alla destra del ruscello. Guardando il gps eravamo un po’ fuori traccia ma sembrava di poter rientrare più avanti. La realzione non era chiarissima (l’ho trovata solo in tedesco e tradotta con google…no comment).
Usciamo in una bella vallata. Alcune tracce la risalgono per girare a sinistra verso un passo. Mi sembrano coerenti con la cartina e la relazione della gita.

Continuiamo a salire. Incrociamo un gruppo di ragazzi che ci chiedono informazioni. Non sembrano sapere bene dove stanno andando…per contro anche noi, riguardando il gps, eravamo fuori di 2 km dalla traccia di salita. E adesso? Aggregarci a loro non mi sembrava una grande idea. Andare a caso nemmeno.
Bisogna scendere e riprendere la traccia originale. Al momento mi sembra che basti poco per rientrare, quindi non unisco la split ma scendo con le mezze tavole e le pelli montate. Alla fine sacrificherò 200/300 metri di bella neve e perderò forse più tempo che a smontare/rimontare…ma come si dice “non tutto il male vien per nuocere”…così ho imparato a scendere con le mezze tavole con uno stile tipo “telemark” e con molta più sicurezza (a volte capita nelle gite di fare qualche metro in discesa e, in passato, è stato abbastanza tragico).
Riprendiamo la traccia. Sono le 11.30 e ci mancano ancora 800 metri (alla fine la gitarella da 1100 metri si è trasformata in una da 1400…e domani ho anche Sa1!!!!).
Ripartiamo ancora più decisi per recuperare il tempo perso. La parte bassa è un po’ ghiacciata e scaldata dal sole, ma in alto la neve è fantastica con pochissime tracce di discesa da questo versante. Già fremiamo all’idea di surfare tanta roba.

Ma, arrivati al colle, la sorpresa: il lato nord che doveva essere ancora più polveroso, era tutto tritato!!! Ma come??? Ha nevicato mercoledì…oggi è sabato…ma qui la gente non lavora??? Inoltre non ci sono impianti…si deve faticare!!!
Cosa facciamo? Torniamo dal lato sud (con neve peggiore ma vergine) o dal lato nord, tritato ma chiudendo un bel anello? Beber vota per la seconda. In effetti il senso della gita non è solo la powder ma anche vedere un posto nuovo. Però non poter tirare almeno due curve nella neve intonsa mi rode. Sono lì che mi arrovello quando vedo una possibile linea fra le rocce scendere giù dalla croce.

La linea della discordia. Beber non è d’accordo e si oppone con insistenza. Peccato che sia capoccione…inoltre più mi dicono di no….
Arrivo sulla cresta e valuto la neve. Il vento ha lasciato una leggera increspatura risalendo però non ha fatto accumuli proprio lì. La neve non è coesa (altro buon segno) però è fatta da angoli sfaccettati. Scavo un po’ giusto per vedere cosa c’è sotto. 30 cm che poggiano su un piano duro. Spingo con la tavola da fermo…tutto ok.
Parto. Beber mi controlla dal canale. I primi metri sono attento a possibili rocce affioranti. Spingo su una prima curva e si stacca uno slush di neve non coesa. Ormai c’è sufficiente fondo per partire dritto per dritto senza esitare. Dipingo 4 curvette e sono già in fondo…nulla di speciale ma almeno sono “mie”.

Il resto è abbastanza tritato…ma in bella neve si riescono a tirare belle curve.

Dal vicino Rothspitz vediamo scendere goduriosi alcuni skialper con belle linee…se non avessimo perso tempo potevamo ripellare…ma ormai è tardi.

Scendiamo fino a degli chalet dispersi nel cuore della montagna. Sono tutti qui (quasi una folla).
C’è un corso Sa1 svizzero che si esercita nella prova arva su un campo predisposto dalla Mammut…proprio un altro mondo.

Da qui si scende su stradino fino alle macchine. Mentre mi cambio penso al lungo viaggio di ritorno e, comunque, so che ne è valsa proprio la pena.

N:B: PER AFFRONTARE UN FUORIPISTA IN SICUREZZA (ANCHE QUELLO PIU’ BANALE VICINO ALLE PISTE) E’ NECESSATIO AVERE ARVA (ACCESO IN TRASMISSIONE) PALA E SONDA. NON IMPROVVISATEVI SE NON AVETE ESPERIENZA DELLA ZONA O DELLA NEVE. CHIEDETE A PERSONE COMPETENTI TUTTE LE INFORMAZIONI SULLE CONDIZIONI DEGLI ITINERARI E DELLE ZONE PERICOLOSE CHE SOLO QUELLI DEL POSTO CONOSCONO. FONDAMENTALE PER GARANTIRVI LA MASSIMA SICUREZZA E’ PIANIFICARE A CASA PER TEMPO IL FUORIPISTA CHE VOLETE INTRAPRENDERE, MA NON FERMATEVI AL SOLO BOLLETTINO: BISOGNA SEMPRE VERIFICARE SUL POSTO OSSERVANDO ATTENTAMENTE LE CONDIZIONI DELL’ITINERARIO E DECIDERE, ANCHE ALL’ULTIMO MOMENTO, DI RINUNCIARE SE NON SI E’ SICURI O TROPPO RISCHIOSO.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao,
complimenti per il giro e la motivazione!

Quindi tu mi confermi che la split splittata si può usare senza problemi per brevi discese con le pelli su?
E in piano secondo te si può usare? Si riesce a fare un pò di "fondo" magari pattinando, ovviamente senza le pelli su?

Trimbax ha detto...

Ciao...scusa se risp in ritardo...si confermo...in una delle mie ultime uscite ho fatto passo pattinato x 6km senza problemi. In discesa, se non è ripida, non ci sono problemi, anzi la pelle rallenta il giusto x poter governare. Ho fatto anche la prova in discesa più ripida, senza pelli con il tallone libero...praticamente impossibile curvare!!!