Finalmente è arrivata. E’ arrivata abbondante. Dopo 1 mese
di siccità, dopo l’ultima gita sul marmo, dopo tutti questi giorni di lavoro a
testa bassa…ecco il regalo di Natale.
Solito giro di consultazioni frenetiche ma sembra una moria:
prima uno poi l’altro…via via tutti si chiamano fuori. Regali, stress,
stanchezza, feste, donne, valige…insomma tutti hanno una scusa…ma forse non ci
credono. Nemmeno io sono molto convinto sul da farsi. Il grosso l’ha scaricato
nel cuneese…e sarebbe una bella vasca. Freeride? Magari…ma non c’è fondo…mah…
Sento Giuliano…a questo giro abbiamo quasi concordato
l’incontro…ma la vasca è notevole e non me la sento…peccato, mi sarei
divertito. Ma ho voglia di sciare parecchio…quindi si va a Cervinia con
snowboard e sci…non si sa mai.
Solo soletto arrivo presto. Già in basso si vedono accumuli
notevoli! La carogna sale. Salgo a Cime Bianche dove gl’impianti sono ancora
chiusi. Nessun problema, mi lancio giù per la pista per fare un po’ di
riscaldamento. Dopo pochi metri la pista è chiusa e non battuta. Ci sono 50 cm
di polvere zuccherosa. Non ho indossato ancora nemmeno l’arva ma non so
resistere, mi butto in questo bordopista spettacolare.
Riprendo gli ovetti. Stranamente c’è poca gente in giro.
Forse tutti a comprare regali. Poca competizione, meglio per me. Metto l’arva e
mi preparo. Inizio a pensare che sarà una gran giornata. In basso ho toccato
sul prato. In alto come sarà? Sotto la testa grigia ci sono molti sassi e si
rischia di spaccare grosso.
Mentre salgo vedo aprire una linea sotto la Gobba di Rollin.
Mi lancio all’inseguimento ma non riesco ad avere la velocità per traversare in
traccia. La soletta di questa Jones proprio non scorre nonostante la sciolina
fresca. Non importa, mi tengo vicino i paletti. Ci sono i vecchi sastrugi creati dal vento impetuoso del mese scorso e ricoperti dalla neve nuova. Potete
immaginare la sciata: un salto via l’altro. Bello tecnico ma divertente.
Altro giro: vedo alcuni aprire la spazzatura. Non resisto
e mi butto dentro. Dopo due curve su
neve marmo ecco la sorpresa: polvere, polvere, polvere. Mi lancio a 200 in una
delle mie linee preferite qui a Cervinia.
Dopo un passaggio ostico su rocce, per fortuna piatte e
quasi innocue, altre curvone fino all’uscita. Qui incrocio 3 snowboarder.
Nemmeno uno sciatore davanti. Vabbè sarà una ravanata totale. I ragazzi aprono.
Facciamo gioco di squadra per tracciare l’uscita. Per assurdo qui tocchiamo più
roccette. Alcuni solchi anche profondi ma per fortuna innocui. Vabbè il gioco è
questo ma ne vale la candela. I ragazzi mi accolgono con loro…ed io ringrazio
perché mi faranno fare una giornata spettacolare.
Curva dopo curva scambiamo due parole e scopro che il giro
del fumo è quello lì: Albus, Riccardo e Marzia. Avevo già letto di loro e
finalmente li ho conosciuti. Ma la sorpresa che qualcosina anche loro avevano
letto di me.
Ci buttiamo sul lato svizzero dove il vento ha fatto danni
ma in qualche canalino della bella polvere si trova. I ragazzi si muovo esperti
come a casa loro. Mi piace come il divertimento e la powder non offuschino la
valutazione della stabilità e le scelte di quali linee fare o meno.
Rientriamo in Italia. Sono stanco e a casa “hanno già
ri-chiamato”. Marzia scende per la pista. I ragazzi parlano di un certo
Carlo…figurati se me lo faccio scappare. Dico solo che siamo i primi nonostante
l’ora tarda. La polvere è da paura e l’ambiente magico.
Scendono anche loro verso il parcheggio…con divagazione
finale nel boschetto basso di Cervinia. Una linea che non avevo mai
considerato. La neve migliore della giornata con inclinazione perfetta e serie
di salti.
Ho dato tutto. Gli sci immacolati sono giustamente rimasti in macchina. Sono due giorni che cerco
di smaltire l’acido lattico…e un sorriso ebete stampato in faccia! Grazie
ragazzi, Buon Natale.
N:B: PER AFFRONTARE UN FUORIPISTA IN SICUREZZA (ANCHE QUELLO PIU’ BANALE VICINO ALLE PISTE) E’ NECESSARIO AVERE ARVA (ACCESO IN TRASMISSIONE) PALA E SONDA. NON IMPROVVISATEVI SE NON AVETE ESPERIENZA DELLA ZONA O DELLA NEVE. CHIEDETE A PERSONE COMPETENTI TUTTE LE INFORMAZIONI SULLE CONDIZIONI DEGLI ITINERARI E DELLE ZONE PERICOLOSE CHE SOLO QUELLI DEL POSTO CONOSCONO. FONDAMENTALE PER GARANTIRVI LA MASSIMA SICUREZZA E’ PIANIFICARE A CASA PER TEMPO IL FUORIPISTA CHE VOLETE INTRAPRENDERE, MA NON FERMATEVI AL SOLO BOLLETTINO: BISOGNA SEMPRE VERIFICARE SUL POSTO OSSERVANDO ATTENTAMENTE LE CONDIZIONI DELL’ITINERARIO E DECIDERE, ANCHE ALL’ULTIMO MOMENTO, DI RINUNCIARE SE NON SI E’ SICURI O TROPPO RISCHIOSO.
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