Tornato dal Pakistan con una gran voglia di recuperare gite.
Purtroppo il tempo libero non si può creare per cui meglio sfruttare ogni
possibilità. Non posso farmi scappare una notte serena, neve fresca e luna
piena.
La meta è il Cimone di Margno dall’Alpe Paglio, una classica
per queste situazioni, infatti è una fila indiana di skailpers.
La neve è trita dai numerosi passaggi, segno che sempre meno
si lavora in Italia…sarà la disoccupazione, ma ci sono alcuni spazi per
tracciare.
Saliamo al cospetto della luna che illumina a giorno. Le
Orobie, mai così imbiancate, riflettono i raggi rendendo superflua la frontale.
La salita è facilitata dalla pista però c’è qualcosa che non
và…mi sento stanco. Sarà il fuso. Sarà che non mi sono troppo allenato…sarà che
Riccardo sta andando a 600 metri/ora!!!
Arriviamo in cima abbastanza velocemente.
Purtroppo il
versante verso l’Alpe Oro si presenta crostoso e poco invitante. Scendiamo per
la via di salita fino ad incontrare Musa e un amico saliti in ritardo.
Ripelliamo. Seconda discesozza del piccolo montarozzo, ad ogni modo divertente.
Arriviamo alle macchine felici…certo è una mini gita che
vale più per la suggestione che per la neve ma ci sta. Il prossimo anno
battezzo il San Primo (altra classicona al chiaro di luna).
Stop al mitico pub di Margno dove ci rifocilliamo con panini
e buona birra. Le ultime minchiate e poi via verso casa. E’ tardi e, tutto
sommato, sono stanco…ecco perché a Lecco mi si chiudono gli occhi e solo grazie
a Riccardo evitiamo di rifare il muso contro un guardrail!!!
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