Pomeriggio di Natale…appesantito dalle mangiate e dai mille brindisi d’augurio inizia una febbrile ricerca del posto giusto dove andare l’indomani. Nei giorni passati aveva nevicato pesantemente, ma il previsto rialzo termico ed il forte vento in quota avevano guastato i piani ai più. Tra bollettini, telefonate, siti internet, webcam e altro non sapevo più cosa consultare per capire cosa fare…in solo 30’ minuti sono cambiate mille destinazioni: Tonale, Sestriere, Medesimo, Alagna, Pila, S. Moritz…Cervinia. Sembrava tutto deciso per Cervinia ma brutte notizie di vento e crosta fanno saltare tutto. Solo grazie alla telefonata di Marzio, giunta all’ultimo quando tutte le speranze sembravano svanite, si decide: “a Bormio ha fatto neve nuova nel pomeriggio, e sembra non aver scaldato”. Ci organizziamo al volo ed alle 5.00 io, Fiso ed “Herman” siamo pronti e carichi alla volta di Bormio…per la 3° volta dall’inizio di stagione. Arriviamo presto, in paese nulla ma su in quota alcuni pini sembrano imbiancati. Temperatura –7 e cielo sereno. Speriamo. Salendo in seggiovia valutiamo la situazione…niente tracce, chissà come sarà la neve…Scendiamo a metà, ci buttiamo senza indugi…neve fresca, un po’ gessosa ma siamo in basso…
chissà a 3000…saliamo alla svelta con la funivia gialla, calziamo tavola e sci e subito giù tenendo la sinistra tirando le prime curve nella neve intonsa…ed è powder!!!
Il morale s’impenna, l’adrenalina pompa e noi iniziamo a martellare discesa su discesa alla ricerca della linea migliore, cercando i cliff più belli…che spettacolo!
Ci chiamano vari amici che hanno desistito a venir fin a Bormio e ci confermano che dalle altre parti la situazione è triste… “e lì com’è?” “beh, qui bingo!”Restiamo tutto il mattino a percorrere quella linea magica, tutta per noi.
Alla fine si rivelerà la più bella e remunerativa. Pausa al rifugio in cima…il panorama è mozzafiato.
Riprendiamo nel pomeriggio ma siamo un po’ cotti. Provia mo a cambiare un po’ ma è rimasto poco. Il vallone è veramente invitante. L’ingresso sembra sicuro ed io scalpito per provare…il Fisio non è molto convinto, in effetti c’è tanta neve in gioco e nessuno ci ha messo ancora il naso. Alla desisto, anche perché sono stanco e abbiamo già avuto un bel regalo, meglio accontentarsi. Salutiamo Marzio, gran compagno di giornata, e rientriamo stanchi ma felici a Parma.
Solo l’indomani sento dei 4 del soccorso alpino morti in val di Lasties. Esattamente un anno fa ero a percorrere quella valle. Ripenso alla decisione di non fare il vallone e sono felice, la montagna vuole rispetto e umiltà. Il mio cordoglio e la mia stima a coloro che, mettendo a repentaglio la propria vita, vengono a tirar fuori dai guai quelli come me che a volte osano un po’ troppo. Grazie.