sabato 26 aprile 2014

Nord Cadini - rocks&ice

Secondo giorno ai Forni. A fatica ho recuperato le forze dopo la mazzata di ieri. In realtà non sono così sicuro di essermi ripreso ma la partenza ad un orario più umano e il ritmo meno indiavolato aiutano.
Oggi più nuvoloso,  per contro le sfumature del cielo s' intensificano.
Sono felice d'esser qui con i ragazzi,  per alcuni è la prima volta, per me la quinta, ma mai stanca essere in questo paradiso. Saliamo rapidi sul buon rigelo. Supero due punti duri e faticosi, così mai metterò i rampant salendo fluido e veloce. Incontriamo vari gruppi. Qui è certamente sovraffollato ma, per fortuna, solo noi e altri 4 puntiamo alla nord della Cadini. 

Questo secondo gruppo si spacca in 2. Le ragazze smaniose di salire la nord mollano i compagni e si agganciano al nostro treno, più rapido e deciso.
La parete è lì...dopo 1 ora sembra d'essere arrivati e invece ancora 40 minuti di marcia ci separano dall'attacco.
Alla base la pendenza svanisce così come la preoccupazione. 

Le facili peste dei molti che ci hanno preceduto indicano la via. Salire risulta molto facile almeno fino a metà parete. Da qui il vento ha ricoperto le tracce e bisogna ribatterle. Ale farà un ottimo lavoro. Prende un ritmo himalayano e non mollerà...so cosa vuol dire...solo ieri ho provato la stessa cosa...infatti come me, uscito dalla parete, è esploso esausto.
Ringrazio per la traccia,  oggi mi faceva comodo tenere i remi in barca.

Continuiamo per la facile cresta fino alla cima. Purtroppo le solite nubi, oggi più grige e fitte, non ci permettono di godere a pieno del panorama. Non resta che scendere prima che peggiori.
Da dove? La nord è crostosa e trita dai passaggi precedenti. La normale comoda ma già sfruttata.
Però salendo avevo visto un passaggio tra le balze direttamente sotto la cima. La neve è splendida e ne vale la pena. Per superare una piccola divergenza mi offro di andare in avanscoperta ma niente. Ci separiamo. Entro cauto sulla calotta ma la neve è via via migliore...perfetta...quindi mollo i freni e me la godo tutta. C'è ancheun filo di sole a rendere la discesa perfetta. 

Peccato che sono troppo concentrato a scendere e manco il ramo di sinistra, meno pendente e continuo. Mi porto nella strettoia ma, ormai,  non vedo alternative. Arrivo su un piccolo salto di 1 metro al massimo. Ci sono rocce fuori e poca neve. Salto?  Potrei ma sotto vedo degli speroni. Disarrampico? No si scivola troppo. Ok vada per la cinghialata. Scivolo dentro la strettoia raschiando lo snow contro le rocce mentre con le mani mi tiro su degli appigli. Passo con la tavola e mi lascio andare...raschio ancora (meno male non ho saltato) ma sono fuori. Sotto il perfetto conoide di polvere compressa è la giusta ricompensa alla mia testardaggine. Arrivo alla base della nord ad aspettare i ragazzi. Mi godo il sole. Mi godo la mia linea.
Il rientro è il solito fun park fatto di toboga e salti naturali.
Siamo tutti abbastanza soddisfatti.  Birra stesi al sole e 4 cazzate in allegria la ciliegina sulla torta.

Gran gruppo,  gran gita.

Video:

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